Oggi parliamo del brunch! Credo che sappiamo tutti di cosa si tratta: un pasto più abbondante della colazione, ma diverso dal pranzo, da fare nella tarda mattinata. Nonostante sia diventato ormai diffuso, c’è una domanda che mi viene rivolta spesso: come si prepara, esattamente, un brunch?
Per questo motivo, mi è sembrato utile stilare una lista dei 5 piatti che non possono mancare nel tuo brunch! Prima di tutto, cerchiamo di capire come nasce questo rito di origini inglesi.
Le origini di un rito
Il brunch è nato in Inghilterra come un momento di convivio che avveniva dopo le battute di caccia. Una tavola imbandita con un grande buffet allietava la giornata, metteva di buon umore e permetteva a chi presenziava di recuperare l’allegria.
Le origini sono da tenere a mente, per capire perché questa tipologia di pasto ha fatto molta fatica a introdursi nella nostra cultura. Per noi, la domenica è fatta di pranzi dalla nonna e di cene che vanno dall’antipasto al dolce. Il pranzo, la colazione, la merenda e la cena sono momenti ben distinti. Fanno parte delle nostre tradizioni e ci siamo affezionati.
Il senso del brunch
Per questo motivo, il brunch ha avuto difficoltà a crearsi un proprio spazio tra le nostre abitudini. Non dimentichiamoci che il termine stesso è una combinazione di “colazione” e “pranzo”. Tuttavia, non si è mai sentito nessuno pronunciare una frase come “domenica scorsa ho fatto un colanzo fantastico!” e il motivo potete comprenderlo facilmente: parte del fascino – se non tutto – se ne vola via durante la traduzione.
Ma il brunch è molto più che una semplice parola intraducibile. Secondo noi, nasconde all’interno della sua formula il cuore della convivialità.
La situazione ideale
Immaginiamo una domenica d’autunno, al riparo dal vento davanti a un camino scoppiettante.
Immaginiamo di riunirci intorno al tavolo di casa, assieme ai propri amici o alla propria famiglia.
Immaginiamo di trovare una tavola apparecchiata con il caffè, uova strapazzate, succo d’arancia, crostata con la marmellata e pancakes: possiamo scegliere da dove cominciare secondo quello che ci suggerisce la pancia.
Le portate sono già pronte per essere degustate mentre chiacchieriamo di tutto ciò che non siamo riusciti a condividere durante la settimana. La nostra unica preoccupazione sarà scegliere la musica di sottofondo che più ci piace o sfogliare il giornale nell’attesa di sederci intorno al tavolo. Non importa se siamo in tuta, sneakers o ciabatte.
Questo è l’insieme di immagini a cui ci piace pensare quando parliamo di brunch! Si tratta sicuramente di un modo differente di mangiare e di gustarsi una domenica mattina.
5 piatti che non possono mancare nel tuo brunch
Ma alla fine… Cosa si mangia in un brunch?
Ci sono alcuni elementi che, secondo noi, non possono mai mancare.
1. I muffin inglesi
Da non confondersi con quelli americani, che di solito sono dolci, con l’aggiunta di creme, frutta o marmellate all’interno dell’impasto.
I muffin inglesi assomigliano a piccole focaccine, dolci e salate contemporaneamente, e vengono cotte in padella anziché in forno.
2. Le uova strapazzate (o scrambled eggs)
Sono alla base di una vera colazione inglese. Sono condite con sale, pepe ed erba cipollina, a completare il tutto una fettina o due di bacon croccante.
Il segreto per fare delle uova strapazzate a regola d’arte? Fiamma dolce, una noce di burro e una piccola frusta per strapazzarle un po’: vi aiuterà a incamerare quel tanto d’aria che basta a renderle soffici e cremose. Di solito si servono con pane tostato e burro oppure, a chi piace, con pan brioche, per giocare sul contrasto dolce-salato.
3. I tramezzini
I ripieni possono variare a seconda dei gusti personali.
Sono tre i miei preferiti in assoluto: prosciutto e formaggio, salmone e avocado, e per finire del semplice pomodoro, uovo sodo e insalata. Il pane da utilizzare in questo caso deve essere quello specifico da tramezzino. Non è consigliabile sostituirlo con il pancarré, poiché l’umidita del ripieno tenderebbe a sbriciolarne le fette.
Due consigli per un perfetto tramezzino:
- Spalmare su una delle fette un velo di maionese o di formaggio cremoso, che farà da collante e impedirà al ripieno di fuoriuscire.
- Tenerlo coperto con un panno fino al momento di metterlo in tavola, per evitare che si secchi.
4. Lo yogurt
Possibilmente yogurt greco, più cremoso e compatto, da servire con frutta fresca, cereali e miele.
5. I biscotti inglesi (o shortbreads)
Per finire, questi famosi biscotti, nati in Scozia, si prestano perfettamente per un brunch grazie alla consistenza friabile e al retrogusto leggermente salino.
Si accompagnano perfettamente alle marmellate o alla lemon curd, una crema tipica inglese fatta con uova, burro, zucchero e succo di limone. Se non l’avete mai provata, assaggiatela: non ve ne pentirete!